Sono un medico gastroenterologo a vocazione clinica.

Mi sono formata a Roma, all’Università La Sapienza, ma da molti anni vivo e lavoro in Veneto.

Ho indirizzato i primi anni della mia carriera alla ricerca clinica, anche tramite un Dottorato di Ricerca ed esperienze all’estero.

Successivamente mi sono dedicata a tempo pieno alla vita ospedaliera, in particolare all’Ospedale dell’Angelo di Mestre, dove ho avuto la fortuna di lavorare in una grande unità di Medicina Interna, cosa che mi ha consentito di acquisire una forma mentis internistica e di imparare a gestire situazioni cliniche complesse.

Nella mia attività di gastroenterologo ho poi sviluppato un forte interesse verso la nutrizione clinica, di cui osservo quotidianamente il potere terapeutico. Questo ha influenzato profondamente il mio modo di ragionare e di prendermi cura dei miei pazienti.

In ambulatorio oggi seguo una vasta gamma di condizioni gastroenterologiche, ma cerco sempre di osservare i miei pazienti nella loro interezza, senza limitarmi ai disturbi specifici per cui vengono da me.

Nella mia routine vedo che molti dei disturbi o delle patologie di cui tante persone soffrono si sarebbero potuti prevenire con diverse abitudini di vita, e che con lo stesso approccio sarebbero completamente risolvibili, senza bisogno di terapie farmacologiche. Sento come un dovere quello di rendere i pazienti consapevoli di questo.

In ultima analisi, la migliore cura che un medico può offrire ai propri pazienti è quella di guidarli verso la salute e quindi verso la riduzione del loro bisogno di medici e medicine nel lungo termine.