Sono un medico gastroenterologo a vocazione clinica.

Mi sono formata a Roma, all’Università La Sapienza, ma da molti anni vivo e lavoro in Veneto.

Ho indirizzato i primi anni della mia carriera alla ricerca clinica, anche tramite un Dottorato di Ricerca ed esperienze all’estero.

Successivamente mi sono dedicata a tempo pieno alla vita ospedaliera, in particolare all’Ospedale dell’Angelo di Mestre, dove ho avuto la fortuna di lavorare in una grande unità di Medicina Interna, cosa che mi ha consentito di acquisire una forma mentis internistica e di imparare a gestire situazioni cliniche complesse.

Nella mia attività di gastroenterologo ho poi sviluppato un forte interesse verso la Nutrizione Clinica, di cui osservo quotidianamente il potere terapeutico. Questo ha influenzato profondamente il mio modo di ragionare e di prendermi cura dei miei pazienti.

In ambulatorio oggi seguo una vasta gamma di condizioni gastroenterologiche, ma cerco sempre di osservare i miei pazienti nella loro interezza, senza limitarmi ai disturbi specifici per cui vengono da me.

Nella mia routine vedo che molti dei disturbi o delle patologie di cui tante persone soffrono si sarebbero potuti prevenire con diverse abitudini di vita, e che con lo stesso approccio sarebbero completamente risolvibili, senza bisogno di terapie farmacologiche. Sento come un dovere quello di rendere i pazienti consapevoli di questo.

In ultima analisi, sono profondamente convinta del fatto che la migliore cura che un medico possa offrire ai propri pazienti è quella di guidarli verso la salute e quindi verso la riduzione a lungo termine del loro bisogno di medici e medicine.

La visita inizia sempre con un’approfondita anamnesi, cioè con la raccolta attenta di tutte le informazioni cliniche rilevanti, come patologie già note, eventuali terapie farmacologiche abituali, allergie, abitudini di vita, etc.

Successivamente si discute del motivo della visita, si visionano esami già disponibili o si programmano nuovi esami ad hoc.

Per quanto riguarda la consulenza nutrizionale, utilizzo un approccio non prescrittivo, cioè non fornisco schemi dietetici da seguire passivamente, sforzandomi invece di coinvolgere attivamente il mio paziente, dandogli strumenti con cui imparare a fare ogni giorno le migliori scelte possibili, per costruire una nuova routine alimentare sostenibile a lungo termine.

Nella mia pratica clinica prescrivo farmaci con parsimonia, ed in generale promuovo la semplificazione delle terapie farmacologiche, eventualmente rivedendo quelle già in atto in ottica de-prescrittiva. In ambito nutrizionale, in alcuni casi faccio riscorso a supplementi o nutraceutici.

Con la visita metto a disposizione il mio contatto email per la visione di esami e per il chiarimento di piccoli dubbi.

In molte occasioni basta una singola visita per risolvere un problema, ma se dovessero servire delle ulteriori visite di controllo, mi impegno ad offrirle sempre nei tempi giusti.

Non posso garantire di riuscire a risolvere un problema, ma assicuro di affrontarlo e prendermene carico.